ANSA) - ROMA, 10 apr - Il petrolio vola ai massimi a Londra e sfiora i 69 dollari al barile a New York sulla scia dei timori di attacchi militari statunitensi in Iran, come riportato dalla stampa americana.
Le quotazioni del greggio a Londra hanno raggiunto il massimo storico, con il Brent a 68,93 dollari al barile, per poi chiudere la seduta a 68,80 in aumento del 2,2%.
Sull'altra sponda dell'Atlantico, invece, l'oro nero è schizzato a 68,75 dollari, dopo aver toccato un massimo di seduta a 68,90 dollari.
A Londra, il Brent, il greggio di riferimento europeo, aveva raggiunto il suo ultimo picco a 68,89 dollari dopo l'uragano Katrina e lo stop della produzione nel Golfo del Messico. Oggi, il Brent con consegna a maggio ha infranto ogni record volando fino a 68,93 dollari al barile.
A spingere le quotazioni al rialzo - spiegano gli analisti, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - anche i timori che le scorte siano insufficienti a coprire la domanda estiva. "Le scorte stanno sostenendo i prezzi. Penso che questo continuerà nelle prossime settimane", ha precisato Kyle Cooper, analista della Iaf Advisor. Nelle ultime cinque settimane le scorte di benzina sono calate del 6,2% e, secondo alcune previsioni, questa settimana dovrebbero scendere di ulteriori 2 milioni di barili.
"Il rally geopolitico è tornato", spiegano alcuni analisti. Nei giorni scorsi sulla stampa a stelle strisce erano comparse indiscrezioni su un possibile attacco americano in Iran per distruggere i siti nucleari e far cadere l'attuale governo, guidato da Mahmoud Ahmadinejad. Proprio Teheran ha condannato duramente l'ipotesi di un attacco, ed ha accusato d gli usa di condurre una guerra psicologica: "Quello che stiamo ascoltando é simile a quello già visto in occasione dell'attacco in Iraq", ha sottolineato il portavoce del ministro degli esteri iraniano, Hamid Reza Asefi.