MOSCA - La Russia ha bollato come "un passo falso" l'annuncio fatto ieri dall'Iran di aver arricchito una quantità di uranio sufficiente ad alimentare le proprie centrali nucleari. Mosca, da sempre cauta nel prendere posizioni troppo ferme nei confronti di Teheran, ha affidato alla propria diplomazia il compito di pronunciarsi contro le ambizioni atomiche dell'Iran nel giorno in cui i vertici militari israeliani hanno definito l'annuncio di ieri "una minaccia non solo per Israele, ma per il mondo intero".
Mosca ha chiesto a Teheran di sospendere non solo le attività di arricchimento, ma anche quelle di ricerca. Mikhail Kamynin, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha manifestato il sostegno del Cremlino alla missione che porterà il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Mohamed El Baradei, a Teheran e l'auspicio che l'Iran interpreti in modo adeguato l'ansia della comunità internazionale, adottando le misure necessarie ad adempiere appieno a quanto richiesto dall'Aiea.
L'Iran ha respinto tuttavia le critiche della Russia: "Le attività nucleari dell'Iran - ha detto all'agenzia Reuters un alto funzionario iraniano trinceratosi dietro l'anonimato - sono come una cascata che ha cominciato a scorrere. Non può essere fermata".
(12 aprile 2006