Teheran – Tutte le città del Kurdistan, in Iran, da ieri stanno festeggiando l'approvazione della costituzione irachena, ma a Marivan, Mahabad e Sardasht si sono verificati degli scontri con la polizia.
Durante gli scontri a fuoco, più di 100 manifestanti sono stati arrestati, ma la gente ancora festeggia per le strade e anche per questa notte si prevede un clima di tensione.
La nuova costituzione irachena riconosce la lingua araba e curda come lingue ufficiali del paese: si tratta di un’importante conquista per i curdi, che da secoli si battono in Iraq, Iran, Turchia e Siria per la conquista della loro autonomia.
Dopo il crollo del regime di Saddam Hussein, grazie agli Stati Uniti i curdi hanno finalmente conquistato la loro auotonomia.
Teheran – Il miliardario saudita Bin Laden, capo di Al Qaida, si trova a Tora Bora, in Afghanistan ed è protetto da 1200 dei suoi uomini.
Secondo il quotidiano saudita "Al Vatan", assieme a Bin Laden ci sarebbero anche più di 50 uomini che ricoprono ruoli importanti nella rete di Al Qaida.
La zona montagnosa di Tora Bora si trova nel confine con il Pakistan ed è famosa per le sue migliaia di grotte.
Gli americani durante la guerra con i Taleban hanno inutilmente bombardata tale zona per lunghi periodi, senza però riuscire a sgominare le forze armate di Bin Laden.
Washington - I cittadini americani di origine iraniana sono più di quelli registrati nei censimenti ufficiali degli Stati Uniti.
Lo ha rivelato il Gruppo degli Studi Iraniani dell'Università MIT, secondo cui il numero di cittadini iraniani in America si aggirerebbe intorno alle 691 mila persone, in altre parole il doppio di quanto era stato segnalato nel censimento statunitense del 2000.
I dati contenuti nell’ultimo censimento americano sottolineano che uno ogni 4 cittadini americani di origine iraniana ha frequentato un Master o un Dottorato di Ricerca (P.hD): tale dato è il più alto fra tutti i 67 gruppi etnici presenti negli Usa.
Considerando i loro titoli di studio e l’ammontare del reddito pro capite pari al 20% in più rispetto alla media nazionale, risulta che sono proprio gli iraniani ha contribuire maggiormente all’economia degli Stati Uniti.
Una recente classifica della rivista "Fortune" ha evidenziato che più di 50 cittadini americani di origine iraniana ricoprono importanti incarichi manageriali in una delle 500 società americane che hanno un capitale maggiore di 200 milioni di dollari: General Electric, At&T, Wrayzen, Intel, Cisco, Motorola, Oracle, Nortel Networks, Lucente Tecnologies ed Ebay.
Seconda la rivista "Fortune" Pierre Omidyar", iraniano e cittadino americano, fondatore e direttore generale di Ebay (società specializzata nelle aste online), nella classifica dei miliardari sotto i 40 anni si troverebbe al secondo posto.
Gli americani di orgine iraniana sono molto attivi anche nel mondo accademico. Secondo la ricerca del suddetto gruppo, più di 500 professori delle maggiori statunitensi (come Harvard, Princeton, Yale, Michigan, Stanford, Meriland, MIT, George Washington, Boston) sono di origine iraniana.
Scopo di tali ricerche è incoraggiare gli iraniani che vivono in America ad avere un ruolo attivo nella politica americana. Pare, infatti, che soltanto il 10% degli americani di origine iraniana abbiano partecipato alle ultime elezioni presidenziali.
Il Gruppo degli Studi Iraniani si propone inoltre l’obiettivo di dimostrare, attraverso una serie di studi, che i cittadini di origine iraniana, così come in passato hanno fatto arabi, israeliani e cubani, possono influenzare la politica estera degli Stati Uniti nei confronti dell'Iran e sono in grado di manifestare al governo le esigenze della comunità iraniana che vive negli Usa.