Teheran – Attraverso un comunicato stampa alcune associazioni femministe, alcune giornaliste e attiviste iraniane hanno annunciato che mercoledì prossimo verrà indetta una manifestazione per protestare contro la programmazione anti-femminista della televisione governativa.
La manifestazione si svolgerà a Teheran presso l'associazione dei giornalisti, e avrà lo scopo di condannare i programmi della radio e della tv iraniana che offendono le donne e propagano le tradizioni patriarcali.
Il comunicato stampa invita tutte le donne a partecipare nella manifestazione per difendere i propri diritti e sottolinea che "purtroppo la maggior parte dei serial televisivi non solo è privo di contenuto, ma cerca anche di riproporre al pubblico il ruolo tradizionale della donna evitando di dare un'immagine reale della attuale condizione della donna nella società iraniana".
Il 20 marzo di quest'anno, in concomitanza con la festività del capodanno iraniano, la televisione governativa ha trasmesso alcune puntate della fiction "Un'altra signora", in cui una giornalista sceglieva una seconda moglie per suo marito: scopo dell'emittente televisiva era convincere il pubblico riguardo alla legalità della bigamia (che è consentita dalle regole islamiche).
Il comunicato stampa ha inoltre ribadito che oggi le donne iraniane sono molto più consapevoli dei loro diritti rispetto al passato e per questo motivo non sono disposte a trasformarsi in telespettatrici passive che accettano l'oltraggioso programmazione della tv iraniana.
Secondo la costituzione iraniana, il presidente della Radio e la Tv iraniana viene incaricato direttamente dalla guida spirituale. La costituzione non prevede che esistano reti televisivi o radio private.
La radio e la televisione iraniana attualmente sono sotto il controllo dei conservatori.