Teheran – Distaccandosi a sorpresa dalla sua linea dura, a due giorni di distanza dall'approvoazione da parte del parlamento riformista, anche il Consiglio dei Guardiani del parlamento iraniano ha approvato la legge che vieta la tortura.
Il potente Consiglio dei Guardiani in precedenza aveva respinto tale legge per tre volte, sostenendo che era in contrasto con le leggi islamiche.
L'approvazione della legge contro le torture è un risultato politico importante per il parlamento riformista, il cui mandato terminerà il prossimo 26 maggio.
Il programma di riforma dell'attuale parlamento iraniano ha sofferto molto a causa della pressione del Consiglio dei Guardiani che deve approvare tutti i decreti legge, prima che diventino legge.
La nuova legge è stata elaborata dopo che il capo della magistratura, Ayatollah Mahmoud Shahroudi, un religioso della linea dura, ha emesso un ordine che vietava la tortura e la possibilità di raccogliere confessioni con metodi costrittivi.
Ibrahim Azizi, il portavoce del Consiglio dei Guardiani, ha dichirato che secondo il consiglio tale legge non è in conflitto né con le regole islamiche, né con la costituzione.
Isfahan – Venerdì scorso in una città dell'Iran centrale, 14 persone hanno eprso la vita e 19 sono state ferite in uno scontro tra un autobus e un camion.
L'incidente si è verificato nella strada tra Kouhpayeh e Isfahan, dopo che il conducente dell'autocarro ha girato sulla corsia sbagliata.
I feriti sono stati immediatamente portati in ospedale.
In base ai dati ufficiali, ogni 24 minuti un iraniano muore a causa di un incidente stradale.
Il Ministro dei Transporti Ahmad Khorram ha dichiarato che in Iran il numero degli incidenti automobilistici è 21 volte superiore rispetto a quello dei paesi sviluppati.
Gli esperti collegano questo elevato numero di vittime all'utilizzo di veicoli molto vecchi, all'inadeguatezza dei centri di emergenza stradali e alla guida spericolata.
Teheran - Bijan Namdar Zanganeh, il Ministro del petrolio iraniano, ha dichiarato che entro la fine di quest'anno verranno esportati dall'Iran prodotti petrolchimici per un valore pari a più di 2 miliardi di dollari.
Parlando alla cerimonia inaugurale del Bojnourd Crystal Melamine Unit, il Ministro ha dichiarato che il valore totale del prodotto petrolchimico nazionale fabbricato durante quest'anno sarà di circa 3.5 miliardi dollari.
Egli ha anche sottolineato che "secondo il piano, nel 2004 verranno prodotte in Iran 200,000 tonnellate di beni è ciò porterà ad un incremento economico del 60% in più rispetto al 2002. Inoltre, durante il quarto piano di sviluppo nell'industria saranno investiti circa 20 miliardi di dollari e durante il quinto ne saranno investiti 20 e i prodotti petrolchimici saranno esportati in conformità con quanto stabilito dal piano."
Attestando il valore dei beni petrolchimici prodotti nel 1996 intorno a 1,1 miliardi di dollari, il Ministro ha dichiarato che nel 2003 la cifra è salita fino a 2,7 miliardi di dollari.
Zanganeh ha evidenziato che sono già stati esportati prodotti petrolchimici per un valore pari a 1.2 miliardi dollari. Egli ha poi aggiunto che "il valore annuo del Crystal Melamine Production Unit dell'azienda Khorassan Petrochemical Complex è di 24 milioni di dollari e 60 milioni di dollari sono stati spesi per aumentarne la produzione.
Il Ministro ha concluso il suo discorso assicurando che "in conformità con i piani, circa 11.000 tonnellate del petrolio prodotto durante quest'anno verranno esportate."